Voci dal vuoto

Nel vuoto cieco colmo di nulla,
nel pio silenzio dei miei attimi socchiusi,
valle di enigmi e preghiere mai svelate,
giace fiera la mia voce,
sorella pungente e assai vivace,
per nulla incerta, talvolta procace.
Sul volto una maschera di fango e sangue,
a sfidar la vita e le parole,
mentre un fumo denso e spento
spiraleggia sulla fronte mia.
Con il capo chino e i denti aguzzi resto
a tagliar lacci intorno al cuore 
e a richiamar dall'esilio il pensier d'Amore
in un profondo intreccio di ruggine e passione.

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