Percezioni ed oltre
Ti
guardo ma non ti sento.
Così lontana mi appari nei tuoi lunghi silenzi,
con lo sguardo smarrito in un labirinto invisibile
mentre un refolo leggero ti volteggia innanzi.
Ti guardo ma non ti sento.
Le tue folte ciglia ombreggiano quel viso amabile,
celando a tratti la sorda macchia di un livido dubbio,
ma rivelando il barlume della sola verità possibile.
Ti sento ma non ti guardo.
Sei lì, lo so, lo avverto da quel dolce effluvio indubbio
e dall'innato dono di incidere tenui note nell'etere,
mentre l’universo attonito ne cerca il sottil connubio.
Ti sento ma non ti guardo.
Tu, ombra solitaria, così fugace e ardua da cingere;
a lungo la tua lieve voce balenante mi colse in panne.
L’essenza tua aleggia e sovrasta senza costringere.
Eccoti, adesso Si, ti guardo e ti sento, ti sento e ti guardo.
Sospesa, fluttuante tra l'Essere e l'Esserci.
Così lontana mi appari nei tuoi lunghi silenzi,
con lo sguardo smarrito in un labirinto invisibile
mentre un refolo leggero ti volteggia innanzi.
Ti guardo ma non ti sento.
Le tue folte ciglia ombreggiano quel viso amabile,
celando a tratti la sorda macchia di un livido dubbio,
ma rivelando il barlume della sola verità possibile.
Ti sento ma non ti guardo.
Sei lì, lo so, lo avverto da quel dolce effluvio indubbio
e dall'innato dono di incidere tenui note nell'etere,
mentre l’universo attonito ne cerca il sottil connubio.
Ti sento ma non ti guardo.
Tu, ombra solitaria, così fugace e ardua da cingere;
a lungo la tua lieve voce balenante mi colse in panne.
L’essenza tua aleggia e sovrasta senza costringere.
Eccoti, adesso Si, ti guardo e ti sento, ti sento e ti guardo.
Sospesa, fluttuante tra l'Essere e l'Esserci.
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